L'isola parco nazionale dell’Asinara dal 9 al 12 giugno è stata il terreno di ricerca della sesta edizione del  workshop multidisciplinare Overlap che ha visto artisti visivi e performativi, richiedenti asilo e rifugiati provenienti dall'Africa Sub-sahariana e dal Pakistan, docenti, ricercatori e studenti delle Università di Sassari e Cagliari, confrontarsi sui temi del progetto “Migrazione, Biodiversità e Residenza, attraverso la caleidoscopica lente del concetto di traccia”. Tracce effimere lasciate sul terreno dagli animali, o tracce degli insediamenti umani che si sono avvicendati nei secoli, vestigia di un passato tanto vicino da non essere ancora tale o simboli evanescenti di un mondo ormai dimenticato; ma anche tracce che guidano il pensiero e il corpo alla danza, e, soprattutto, le tracce emotive indelebili che hanno segnato i corpi e le vite di chi ha varcato il mare. Le tracce di molti destini si sono incrociate e sovrapposte all'Asinara, nei secoli ed anche in questi 4 giorni in cui, attraverso la danza, l'etologia, l'antropologia, l'urbanistica, la fotografia, le arti visive e la geografia, il gruppo di lavoro Overlap ha tracciato le basi delle prossime fasi del progetto mettendo in gioco le proprie competenze, esperienze e riflessioni. Martedì 11 giugno grazie alla collaborazione con Arci Mediterraneo hanno partecipato alcuni fruitori e operatori del Servizio SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) di Porto Torres, che hanno arricchito l'esperienza con le loro testimonianze di migrazioni dall'Africa Subsahariana e di culture lontane provenienti dal Mali, Burkina Faso e Costa d'Avorio.

Il progetto Overlap (dall'inglese, sovrapposizione) partendo dalla coincidenza rilevata nella sovrapposizione delle rotte migratorie di esseri umani e uccelli tra l'Africa Sub Sahariana e l'Europa del nord, utilizza i linguaggi dell'arte e della scienza per affrontare temi di rilevanza quotidiana quali la mobilità degli esseri viventi, l'importanza della biodiversità culturale oltreché biologica, e il concetto di confine. L'indissolubile legame tra essere umano e ambiente naturale, i principi di sostenibilità ambientale, sociale e culturale sono alla base dell'ottica ecologica del progetto che si rispecchia nei principi della responsabilità ambientale promossi dall'Ente Parco Nazionale dell'Asinara - Area Marina Protetta che dal 2019 ospita il progetto nell'isola. Overlap è condotto dal 2019 dall'associazione Senza Confini Di Pelle di Sassari con il patrocinio e il contributo del Comune di Porto Torres, il contributo di Fondazione di Sardegna e Regione Sardegna e con la collaborazione di 21 partner internazionali tra cui l'Ente Parco Asinara, l'Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali, l'Università degli Studi di di Cagliari - Dipartimento di Lettere Lingue e Beni Culturali, l'associazione medico umanitaria Medu, l'associazione Tusitala, Cult, il Centro Coreografico Nazionale di Nantes e l'Agenzia di Navigazione Delcomar. 

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