La parola come bussola al Festival della Letteratura Internazionale di Viaggio
Tra gli ospiti anche Marco TravaglioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
All’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari torna il Festival della Letteratura Internazionale di Viaggio, giunto alla IX edizione, in programma dal 23 al 25 ottobre 2025. È un’occasione per incontrare scrittori, artisti e personalità del mondo della cultura e della comunicazione, e per riflettere sul nostro presente attraverso la lente del viaggio inteso come esperienza umana e di dialogo con l’altro da noi.
Realizzato in collaborazione con Arkadia e Opificio Innova, e sostenuto dalla Regione Sardegna e dalla Fondazione di Sardegna, il festival è stato preceduto da incontri nelle scuole e laboratori organizzati non solo in Sardegna ma anche in Sicilia, Abruzzo e Toscana. Un segno chiaro della vocazione della manifestazione a fare cultura come esperienza condivisa e partecipativa.
Tra gli ospiti spicca Marco Travaglio, giornalista, scrittore e direttore de Il Fatto Quotidiano, che venerdì 24 ottobre alle 17.30, aprirà la serata con un monologo intitolato “I perché dell’Ucraina e di Gaza”, offrendo uno sguardo quanto mai necessario sull’attualità globale e le sue contraddizioni.
Le altre giornate prevedono un ricco programma: giovedì 23 ottobre si apre alle 17.30 con la presentazione del Quaderno del Centro Studi Salvador Allende con Federica Cannas e Franz di Maggio, quindi Saverio Simonelli con “L’infinito non basta” e alle 18.45 Nadia Terranova con il suo romanzo “Quello che so di te”, giunto in cinquina al premio Strega. Segue Natasha Stefanenko che racconterà “Dalle Marche con amore”, e in chiusura lo spettacolo “La playlist più bella del mondo” con Riccardo Rossi e Leonardo Colombati.
Sabato 25 si inizia alle 17 con “Passavamo sulla terra leggeri”, omaggio a Sergio Atzeni con Andrea Frailis, Rossana Copez, Carola Farci e Giovanni Manca. A seguire l’attrice Aurora Ruffino con il suo “Volevo salvare i colori”, Angelica Grivel Serra con “L’anello debole” e, alle 19.45, Irene Maiorino con un monologo tratto da “L’amica geniale” di Elena Ferrante. Chiusura di serata affidata a Ernesto Bassignano con il reading musicale “Mi pare ieri”.
Un festival che prova a essere meno spettacolo e più luogo di confronto: la letteratura, il giornalismo, la musica si incontrano per esplorare storie e voci diverse, dentro un tempo che spesso corre troppo in fretta. A Cagliari si rallenta, si ascolta, si racconta, tenendo al centro quella dimensione del viaggio che ha bisogno anche di fermarsi.