È stata inaugurata alla Galleria Comunale d’Arte di Cagliari la mostra “Lia Drei – Forme e geometrie di luce”,  che raccoglie e racconta l’incessante ricerca – astratta, geometrica e cromatica – di una delle più importanti artiste italiane del XX secolo. 

Come in un percorso a tappe l’esposizione regala al pubblico – con 24 opere –  un assaggio di tutte le fasi della produzione artistica della Drei  legata alla sua costante indagine nei confronti della percezione forma-colore.

L’organizzazione è firmata dall’Assessorato della Cultura e Spettacolo e dai Musei Civici, la curatrice è Teodolinda Coltellaro, che commenta: «Il cammino creativo di Lia Drei può definirsi uno straordinario viaggio nella ricerca, una ricerca mai sazia, indomita, che ne ha indirizzato i passi nei territori dell’arte, fino alla fine. Due termini, viaggio e ricerca che, nell’intento di delinearne lo spessore artistico e umano sostanziale, risultano complementari: l’uno amplifica le connotazioni storico-culturali proprie di un’esistenza, ne qualifica le coordinate operative che di volta in volta ne hanno caratterizzato il lavoro; l’altro identifica l’assunto conoscitivo fondamentale di un discorso sull’arte, sulle sue categorie gnoseologiche, in un ininterrotto e coerente cercare sempre nuove forme e modalità estetiche da esperire».

 «L’opera di Lia Drei – ha detto l’assessora Maria Dolores Picciau – è un punto di passaggio obbligato per la storia delle Neoavanguardie artistiche degli anni Sessanta e Settanta. Questa retrospettiva cade nel centenario della sua nascita e continua il processo di valorizzazione del mondo femminile nelle arti figurative, promosso dall’Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Cagliari. Inoltre, pone ancora una volta l’accento sul ruolo delle artiste dalla seconda metà del secolo scorso e su quel nutrito numero di donne che contribuirono con il loro impegno al sovvertimento rivoluzionario della cultura italiana e all’affermazione e acquisizione di un ruolo attivo nella società e nel dibattito culturale. Lia Drei fu un’artista internazionale e questa mostra testimonia come anche una realtà periferica come Cagliari possa dialogare col resto del mondo, grazie a una buona politica culturale che restituisca slancio alle energie artistiche, espressive e creative della città».

L'esposizione alla Galleria Comunale d'Arte, aperta al pubblico sino al 26 febbraio 2023, vuole ricordare anche che il percorso straordinario dell’artista, negli anni 60, ha fatto tappa anche a Cagliari. Qui la pittrice, insieme a Guerrieri e a diversi storici dell’arte come Corrado Maltese, compì alcune ricerche sulla percezione-forma-colore per l’università del capoluogo.

(Unioneonline/v.f.)

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