Prenderà il via nel prossimo autunno la nuova campagna di scavi archeologici nel sito nuragico di “Santa Barbara de Turre” a Bauladu.

Grazie a un finanziamento di 80mila euro, concesso dall’assessorato regionale alla Cultura, oltre all’attività di indagine si procederà con una serie di interventi di restauro conservativo e di valorizzazione dell’insediamento nuragico, romano e medievale. La direzione scientifica dei lavori sarà sempre affidata a Giuseppe Maisola, del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università degli Studi di Sassari, con il quale il Comune di Bauladu collabora dal 2013 nell’ambito del progetto “Paesaggi del Montiferru Meridionale e del Campidano di Milis”.

“La nuova campagna di scavi – commenta Maisola, 39 anni – continuerà a indagare la zona sud-occidentale del complesso archeologico, quella dove è stata individuata una necropoli con tombe medievali ancora intatte, come quella scoperta durante la campagna 2020”. Un progetto sul quale il Comune di Bauladu ha sempre puntato.

“In questi anni – commenta Davide Corriga, sindaco di Bauladu, 36 anni - l’obiettivo è sempre stato quello di avviare un’adeguata valorizzazione del sito archeologico ai fini di una sua futura fruizione. E’ ferma convinzione dell’amministrazione comunale che il percorso avviato consentirà di apportare valore aggiunto al sito di Santa Barbara de Turre e alla comunità di Bauladu”.

© Riproduzione riservata