Un legame tra il suono, il territorio e la cultura sarda. Una riflessione antropologica profonda su una terra, la Sardegna, dove scheletri di fabbriche abbandonate, miniere dismesse e paesaggi desolati, convivono con testimonianze di civiltà millenarie, riti ancestrali e siti megalitici.

Domani alle 17.30 (ingresso gratuito) la Pinacoteca Nazionale di Sassari ospita la performance di suoni e visioni proposta dagli Hermetic Brotherhood of Lux-Or (HBoL), progetto musicale della Trasponsonic, che ha base a Macomer.

Gli HBoL formazione mutante che mantiene come duo stabile, Laura Dem e Mirko Santoru, nascono a Macomer e hanno all’attivo sette album. Il gruppo fa parte del collettivo sardo Trasponsonic, centro operativo attorno al quale, da due decenni, ruotano numerosi progetti musicali.

È il quinto appuntamento con la rassegna "Specchio del fuoco che tutti agogniamo", curata dal Colombre, un percorso che appuntamento dopo appuntamento indaga il tema del perturbante attraverso i linguaggi contemporanei dell'arte. Una rassegna che prende forma e corpo attingendo alle artiste e agli artisti sardi, cercando connessioni e divaricazioni stilistiche e concettuali, mescolando linguaggi e identità generazionali. In questo caso si rinnova la collaborazione con la Direzione Regionale dei Musei e la Pinacoteca sassarese all'insegna del comune obiettivo di aprire a tutte le forme d'arte e ai diversi linguaggi della creatività contemporanea.

Dopo la performance in Pinacoteca la serata continuerà al Centro Culturale il Colombre, in via Carso 28 (con entrata anche in via Carso 30 per chi ha bisogno di usufruire dell'ascensore) per un momento di convivialità e per approfondire con il duo il loro discorso artistico.

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