I l 2021, che abbiamo appena assaggiato, ha ancora il retrogusto del 2020. Ha bisogno, come i buoni vini, di una decantazione. Soltanto dopo potremo dire se possiede proprietà organolettiche che soddisfano il palato e l'olfatto. Gli osti e gli chef della Trattoria Italia ci hanno detto chiaramente che il menù per ora non cambia: libertà vigilata, economia in apnea, cineserie, governo giallorosso con zona arancione. In più, vaccino anticovid per tutti. Distribuito, speriamo, non alla vaccinara, ossia in modo scriteriato come quello antinfluenzale, ma secondo le urgenti necessità di salute pubblica. Considerata la nostra posizione di alta classifica nella graduatoria mondiale del disastro pandemico, il governo attuale non è una garanzia. Renzi ne vorrebbe un altro e minaccia di togliere a questo le viti che lo inchiavardano e che lui stesso gli ha venduto. Nulla è gratis nel mercato della politica. Il prestigiatore fiorentino è tornato al centro della scena con il suo solito mazzo di carte truccate e di pistole a salve. Ha gettato il guanto di sfida per un duello all'O.K. Corral in parlamento. Sguardi torvi, i tamburi rullano. L'attesa è spasmodica come nel finale di un western. I protagonisti, però, non sono John Wayne e Henry Fonda: dopo il rullo di tamburi attendiamoci una sviolinata.

TACITUS
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