N ell'Olimpo dei semidei della politica accadono cose che noi umani non osiamo nemmeno immaginare. Pensate un po': a Di Maio hanno offerto due volte la poltrona di premier. Siamo ai saldi di fine stagione, ormai si gioca al ribasso. La proposta indecente è di qualche giorno fa. Operazione segreta e misteriosa ignota alle cronache e persino agli 007 di Conte. Lo ha rivelato lo stesso ministro degli Esteri al Tg5 precisando: vi ho rinunciato per agevolare la soluzione della crisi di governo in un momento grave per l'Italia. Stupisce che la motivazione del gran rifiuto sia soltanto questa. Ci saremmo aspettati un consapevole “non sum dignus”, magari detto in napoletano. Ma non si può pretendere tanto da chi proviene dalla cosiddetta cultura dell'uno vale uno. Del resto sono grilli, non uomini di scienza. Il loro passato spiega il loro presente. Sono immuni dal virus del sapere, hanno fortissimi anticorpi che li proteggono da attacchi culturali, che causerebbero loro gravi danni neurologici. Menano vanto della loro incompetenza, che potremmo tollerare se restassero inerti. Invece si agitano e pretendono di legiferare. L'ignorante passivo fa pochi danni, quello attivo ne fa di irrimediabili. E senza pentimenti. Loro, a incominciare dal Grillo Padre, si pentono soltanto dei peccati altrui.

TACITUS
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