A veva cominciato Beppe Grillo: gli anziani sono inutili, sono un peso sociale, rubano le pensioni, togliamogli il diritto al voto. Ora ci prova Giovanni Toti: «Gli anziani non sono indispensabili allo sforzo produttivo del Paese. Però vanno tutelati». Niente eutanasia corporale, soltanto eutanasia sociale. Dei vecchi non parla. Forse li considera già estinti. Grillo è un guitto e, per contratto, deve fare ridere a tutti i costi. Sia quando batte i palcoscenici dei teatri sia quando scorribanda nei palazzi della politica dove per un cortocircuito istituzionale ha libero accesso. La sua uscita tragicomica è greve, però non sorprende adattandosi al personaggio. Toti, nonostante la sua camminata alla Dumbo Jumbo, non è un comico. È uno dei conigli usciti dal cilindro del prestigiatore politico Silvio Berlusconi. Da lui prediletto, sembrava destinato a succedergli. Non se n'è fatto nulla perché Berlusconi è l'unico e indiscutibile successore di se stesso. Dopo avere girovagato senza bussola nell'area indefinita dei moderati, che lo hanno issato governatore in Liguria, ha fondato un partitino emoticon. Perciò crede d'essere un leader con diritto di emettere sentenze e dire idiozie. Non s'offenda, governatore: per dirne una non è necessario essere idioti, basta una momentanea stupidità.

TACITUS
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