P remessa: la mascherina della salute è indispensabile. Più della maglietta di lana in inverno. Non ci garantisce l'immunità da Covid, ma ci tutela. Tutti dobbiamo farne uso. Se vogliamo salvare la pelle dobbiamo nascondere la faccia: un'onorevole scappatoia per molti politici. Che, occultandola, tentano di accreditarsi come intelligenti. Quando copriamo il volto rinunciamo a una parte di noi stessi. Il viso rispecchia l'umanità dell'individuo. Il viso è la vera carta d'identità rivelatrice della natura e della storia di ognuno. Da nove mesi, però, stiamo vivendo camuffati. La maschera sta assumendo sempre più un significato metaforico: è diventata il simbolo di una collettività impaurita. Non solo dalla pandemia, ma anche dalla crisi sociale e economica che incombe. Ci aspetta una guerra più dura e più lunga di quella combattuta contro il coronavirus. Non possiamo affrontarla con gli attuali condottieri, che sono scalcagnati soldati di ventura e d'avventura. Dopo avere combinato disastri spacciandosi per legislatori hanno avuto l'improntitudine di lodare la loro condotta, che nella lotta al Covid ha dato risultati tra i peggiori al mondo. Sono quisque de populo improvvisatisi statisti. Nascosti dietro le maschere si ostinano a stare in piedi come se fossero vivi. Perciò abbiamo paura.

TACITUS
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