Cosa vedere a Muravera e dintorni: i luoghi da non perdere
Zona agricola tra le più produttive dell’Isola, il suo centro storico è affascinante e suggestivoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Muravera, principale centro del Sarrabus, popolato da oltre cinquemila abitanti, si estende lungo la valle del Flumendosa, dalle pendici del monte Nieddu alla foce del fiume: è uno dei centri agricoli più produttivi dell’Isola e luogo da non perdere in Sardegna.
Il centro storico di Muravera – Il centro storico di Muravera è affascinante e suggestivo. Comprende le chiese di Santa Lucia, Santa Maria e San Giovanni battista e la cinquecentesca parrocchiale di San Nicola di Bari, in stile tardo gotico, che custodisce un altare marmoreo, due retabli “barocchi” in legno dorato e una statua di san Sebastiano del 1603 in legno policromo. Attiguo è l’ex palazzo comunale di fine XIX secolo. In centro si possono ammirare sa domu de is candelajus, casa padronale divenuta museo etnografico, il portico Petretto e casa Zedda, dove è stata scoperta una cisterna romana.
Le spiagge di Muravera – Il litorale si estende a sud del paese per decine di chilometri, a partire dalla spiaggia quarzosa di san Giovanni. L’itinerario costiero prosegue nelle dune coperte di gigli di mare e papaveri gialli di Colostrai e nei due chilometri di sabbia fine color bronzo di Feraxi. A ridosso dello sperone granitico di Capo Ferrato, ci sono le calette appartate di Portu de s’Illixi, sa Figu e porto Pirastu. La “bianchissima” Iba de ziu Franciscu fa da anticamera a Costa Rei, il tratto di costa sabbiosa più lungo dell’est Sardegna: quasi otto chilometri sino allo scoglio di Peppino (e altri due nel territorio di Castiadas).
Le miniere – Mettendosi in viaggio in automobile da Muravera per San Vito lungo la SS387 si può raggiungere una suggestiva zona mineraria. È sufficiente svoltare in una strada asfaltata che si diparte proprio all'ingresso del paese di San Vito e proseguire per circa 4 km. Oggi la zona Sarrabus-Gerrei è una delle otto aree di interesse del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.
Attività da fare a Muravera e dintorni – Attorno al paese si possono fare suggestive escursioni archeologiche tra vari complessi megalitici del Neolitico finale (3200-2800 a.C.): i 53 menhir di Cuili Piras, disposti in allineamenti da tre a cinque, profondamente conficcati nel terreno e messi in relazione alle posizioni di alba e tramonto di sole e luna; il complesso di menhir ai piedi dell’altura del protonuraghe Scalas e i siti di Baracca su entu e vicino allo stagno di Piscina Rei, sui quali sorsero i villaggi romani di porto Sipicio e di Susalei. Al Neolitico risalgono anche le domus de Janas di monte Nai, vicino alle quali sorse poi la fortezza punica di Baccu. Dell’età del Bronzo spiccano vari nuraghi, tra cui Orcu e Ponzianu, a pianta quadrata, la tomba Arcu ziu Marinu a forma taurina e la necropoli di casa Murgioni con vari betili.
Eventi e sagre tradizionali – La vallata del Flumendosa è fertilissima, coltivata a riso e, soprattutto, ad arance, clementine, limoni e mandarini, “protagonisti” (dal 1961) della sagra degli agrumi, l’evento dell’anno. Per l’occasione sfilano gli abiti tradizionali di tutta l’Isola, accompagnati da etnotraccas e launeddas. La festa prevede concerti, degustazioni, laboratori. Ad agosto va in scena il carnevale estivo Maskaras, con maschere della tradizione.
(Unioneonline/D)