Woody Allen e Amazon siglano la pace mettendo fine alla causa da 68 milioni di dollari che il regista aveva intentato a febbraio al colosso di Jeff Bezos per aver cancellato il contratto per la produzione e distribuzione di quattro suoi film, compreso "A Rainy Day in New York" con Selena Gomez e Timothee Chalamet, poi fatto circolare in Italia da un altro distributore. I termini del patto non sono noti.

Il regista aveva accusato la compagnia di aver cercato scuse (al momento di rispettare i patti) facendo riferimento a insinuazioni "senza senso vecchie di 25 anni. Accuse note alla multinazionale e al pubblico prima dell'intesa".

La società aveva replicato che la scelta era legata a nuove imputazioni contro Allen tra cui quella di aver molestato la figlia adottiva Dylan Farrow quando aveva sette anni. A questo vanno aggiunti i controversi commenti sul movimento #Metoo.

Tutti elementi che avevano spinto gli editori a rifiutare anche il libro di memorie di Allen. Le accuse di molestie erano state rilanciate dalla stessa Dylan in alcune interviste, anche se il regista le ha sempre negate e non sono mai state provate in tribunale.

(Unioneonline/M)
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