Sanremo, da Federica Carta a Nino D'Angelo: sarà il Festival del coraggio
Dal pop alla trap, il direttore artistico Claudio Baglioni ha messo su un parterre al passo coi tempi
Dal pop più classico alla trap, passando per il rock e l'indie.
Bisogna riconoscerlo: il direttore artistico Claudio Baglioni poteva cavarsela con i soliti "classiconi", che alla fine piacciono a tutti, ma ha invece voluto sfidare la sorte con un Sanremo veramente al passo coi tempi.
I classiconi ci sono, da Loredana Bertè a Nino D'Angelo, passando per Francesco Renga, Daniele Silvestri e Anna Tatangelo. Ma anche nomi sconosciuti al solito pubblico sanremese, da Achille Lauro agli Ex Otago, che possono attirare una platea di giovani e giovanissimi come mai prima a Sanremo.
Sintesi estrema è la coppia Patty Pravo, sul palco dell'Ariston per l'undicesima volta, affianco al rapper ed ex concorrente di Amici Briga. Canteranno "Un po' come la vita". E, ancora, Nino D'Angelo accompagnato da Livio Cori, attore di "Gomorra 3" e sospettato da tempo di essere l'uomo dietro Liberato. I due porteranno "Un'altra luce".
Sempre in quota talent (nel suo caso prima "Amici", poi "X Factor") arriva Enrico Nigiotti che, dopo un anno fortunato, presenta la sua "Nonno Hollywood". Dai banchi del programma di Maria De Filippi anche la cantante di origini sarde Federica Carta con l'atipico rapper Shade in "Senza farlo apposta".
E al Festival, incredibile ma vero, debutta anche la trap con Achille Lauro che canta "Rolls Royce".
Approdano per la prima volta nella città dei fiori i genovesi Ex Otago ("Solo una canzone"), i Boomdabash con "Per un milione". Super ritorno per i Negrita, dopo 15 anni, con "I ragazzi stanno bene" e, per la quinta volta, Daniele Silvestri con "Argento vivo".
Non mancano i grandi classici del Festival: Francesco Renga con "Aspetta che torni" e Arisa con "Mi sento bene". Insomma, questi 11, aggiunti ai due vincitori dei Giovani (Einari e Mahmood) e ai Big di ieri (Il Volo, Zen Circus, Bertè, Irama, Nek, Turci, Ghemon, Cristicchi, Motta, Ultimo e Tatangelo) promettono di diventare i protagonisti di uno dei Festival più coraggiosi degli ultimi anni.
(Unioneonline/D)
