Arriverà nelle prossime ore il decreto per la prosecuzione di tutti i servizi di continuità territoriale con la Sardegna fino a fine 2020: a confermarlo, il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, che in Aula alla Camera ha risposto alle interrogazioni presentate dai gruppi di maggioranza e opposizione in merito alla crisi di Air Italy, la compagnia aerea sarda di cui è stata recentemente annunciata l'imminente liquidazione in bonis. Il decreto, già annunciato ieri dal ministro, servirà ad assicurare almeno fino a dicembre 2020 la continuità dei servizi, compresi quelli aerei, ma nel frattempo il governo sarà impegnato a cercare "soluzioni alternative alla liquidazione". Al decreto, ha detto De Micheli, "seguirà l'adozione da parte delle regioni dei provvedimenti amministrativi necessari ad iniziare rapidamente la gara" d'appalto, mentre domani è attesa la convocazione di un tavolo presso il ministero delle Infrastrutture, a cui parteciperà anche il sottosegretario allo Sviluppo economico Alessandra Todde e a cui sono stati invitati i governatori delle due regioni coinvolte nella crisi, Sardegna e Lombardia. Un'occasione che servirà, secondo De Micheli, per "fornire tutte le informazioni" necessarie alle parti per ottenere un'auspicata modifica della scelta della liquidazione, o comunque per modulare gli interventi futuri che, necessariamente, "coinvolgeranno tutte le strutture ministeriali e regionali". Sul fronte europeo, ha proseguito il ministro, "il governo - congiuntamente con la rappresentanza italiana a Bruxelles - è impegnato a sostenere una rapida soluzione condivisa a supporto della regione Sardegna": nel corso di un incontro che si è svolto lunedì scorso nella capitale belga fra rappresentanti europei, il governatore Cristian Solinas e la rappresentanza italiana, "la commissione ha chiesto alla regione di procedere all’affidamento di uno studio trasportistico per mettere in evidenza le peculiarità della continuità territoriale sarda". Non del tutto soddisfatti i rappresentanti sardi coinvolti nella discussione in Aula: fra questi Bernardo Marino (M5S), che alla notizia di un incontro avvenuto oggi tra il ministro e l'ambasciatore qatariota in Italia ha criticato la scelta della Qatar Airways di "mandare in liquidazione 1500 dipendenti come un fardello"; Ugo Cappellacci (FI), che ha criticato la proroga annunciata ieri ma che, se approvata prima, avrebbe scongiurato "una crisi ormai irreparabile" per la prossima stagione turistica. Infine ha parlato Salvatore Deidda (FdI): "Tradite tutte le aspettative", questo il bilancio finale lasciato in Aula dal deputato, che ha denunciato l'immobilità del governo sul tema anche di fronte agli allarmi già lanciati dal gruppo del deputato.

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