Al San Martino di Oristano parte la teleriabilitazione per i pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite.

Il reparto di Neuroriabilitazione oristanese è il primo in Sardegna a proporre questa soluzione proprio per i pazienti cerebrolesi in particolare per quelli reduci da ictus, traumi cranici o che fanno i conti con altre patologie che compromettono il movimento e la parola.

Il primario Andrea Montis ricorda che "a causa dell'emergenza sanitaria, in via precauzionale abbiamo dovuto sospendere gli ingressi in ospedale anche per i nostri pazienti appena dimessi e per quelli che continuavano a seguire i percorsi di cura con visite ambulatoriali". Le terapie però non si possono interrompere dall'oggi al domani, il rischio è i compromettere anche i risultati ottenuti ed ecco che si è pensato di sfruttare al meglio le opportunità della tecnologia per proseguire il percorso di recupero delle competenze.

Grazie alle possibilità delle videochiamate, gli assistiti possono continuare ad essere accompagnati dagli specialisti giorno dopo giorno nella riabilitazione. I fisioterapisti e i logopedisti si mettono in collegamento con il paziente e lo guidano nel compimento dei vari esercizi riabilitativi, sia in quelli per il movimento che in quelli specifici per il linguaggio. E poi possono anche valutare i risultati ottenuti. Dalla Assl di Oristano ricordano che attualmente sono stati inseriti nel progetto della teleriabilitazione due pazienti ma l'obiettivo è allargare il percorso anche a tutti gli altri che, a causa delle restrizioni dettate dal Coronavirus, hanno dovuto sospendere le sedute in ambulatorio.
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