Mai più da soli. Per le prossime amministrative in Sardegna il Movimento Cinquestelle sta valutando di presentarsi in collegamento con liste civiche.

"In alcuni Comuni c'è già un ragionamento in corso", ha spiegato Alberto Manca, deputato, al termine dell'assemblea pubblica di ieri a Tramatza, la prima coordinata dai tre facilitatori nominati a gennaio (lo stesso Manca per le relazioni interne, Maurilio Murru per le relazioni esterne e Francesco Desogus per la Formazione).

Il parlamentare nuorese precisa che "questo non significa che andremo al voto con chiunque, poniamo piuttosto una serie di condizioni".

Se è scontata la presentazione di liste nei quattro Comuni maggiori (Porto Torres, Sestu, Quartu e Nuoro), l'obiettivo emerso dai diversi interventi di attivisti e portavoce è quello di "incrementare il numero di eletti nei piccoli Comuni anche sotto i 15mila abitanti".

Il termine per presentare le liste è stato prorogato al 20 marzo.

Saranno venti giorni intensi perché - spiega Manca - "la procedura per la scelta dei candidati nel Movimento non è paragonabile a quella degli altri partiti, è sicuramente più approfondita".

Il referendum del 29 marzo gioca a favore dei grillini: "Saremo tra i pochi a fare la campagna referendaria e questo sarà il modo per proporre nei territori la nostra idea politica". Territori da dove arriva un feedback positivo perché "finalmente il Movimento ha persone fisiche con cui le comunità locali possono interfacciarsi".

Quanto all'assemblea, "sono molto soddisfatto, non neghiamo le difficoltà ma c'è una grande voglia di riscatto". Per la capogruppo in Consiglio regionale Desirè Manca, quella di oggi "è stata una giornata costruttiva, con diversi spunti arrivati dagli attivisti, un nuovo modo per ripartire".

(Unioneonline/F)
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