Iniziano a delinearsi i contorni della parte istituzionale della visita di domani a Cagliari del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Nell'agenda del premier è elencato testualmente il "Tavolo istituzionale sul Cis provincia di Cagliari".

Si tratta del Contratto istituzionale di programma, già annunciato a febbraio, al centro del quale ci dovrebbero essere, tra le altre cose, il via libera all'Intervento territoriale integrato (Iti) che riguarda la riqualificazione del quartiere di Is Mirrionis e il completamento di un'incompiuta storica: la strada Feraxi-Capo Ferrato che da vent'anni attende i fondi, 2,6 milioni, per essere terminata.

Conte arriverà nel capoluogo dopo le 11 e si trasferirà subito a Palazzo Viceregio, dove è previsto un suo intervento su “La responsabilità sociale dell'impresa” nel convegno internazionale su “Autonomia e responsabilità nella gestione delle crisi: quali modelli nazionali, europei e internazionali?” organizzato dall'università, che gli consegnerà il premio "Mediatore Mediterraneo 2019".

Alle 14 presiederà il tavolo istituzionale al quale parteciperanno le organizzazioni degli imprenditori e rappresentanti istituzionali. Ci sarà certamente il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ma, per ora, non il presidente della Regione Christian Solinas.

Intanto Confindustria Sardegna Meridionale, con una lettera, ha chiesto l'intervento diretto del presidente del Consiglio "per sbloccare l'assurda situazione che impedisce la realizzazione degli investimenti volti ad incrementare competitività e le prospettive di crescita del Porto industriale di Cagliari".

Anche i sindacati confederali hanno sollevato l'urgenza di incontrare il capo del governo. "Vorremmo illustrare al presidente i timori per lo sviluppo futuro e per la coesione sociale e territoriale della nostra terra che preoccupano il movimento dei lavoratori, dei disoccupati, dei pensionati, le centinaia di migliaia di giovani, donne, anziani che ripongono fiducia e danno la loro adesione al sindacato in Sardegna", hanno scritto i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Michele Carrus, Gavino Carta e Francesca Ticca.

(Unioneonline)
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