Fra le città in cui, nei ballottaggi di ieri, ci sono stati colpi di scena c'è sicuramente Ferrara. Dopo 69 anni sotto il governo della sinistra, ora la città passa alla Lega con il nuovo sindaco Alan Fabbri. Matteo Salvini ha commentato subito il risultato con un aggettivo, "straordinario". Ma anche Forlì segue le orme di Ferrara, con la vittoria del centrodestra di Gian Luca Zattini dopo essere stata per 50 anni a sinistra.

Caso opposto a Livorno, dove dopo l'esperienza quinquennale col grillino Filippo Nogarin, si torna alla sinistra con Luca Salvetti (Pd), che ha ottenuto oltre il 60% dei voti. E poi c'è Avellino, in precedenza governata dal Movimento Cinque Stelle e che ora ha scelto Gianluca Festa - liste civiche di area progressista - che si è giocato la vittoria con l'avversario del Pd per circa 600 voti.

E, tra i centri più grandi, ci sono le buone notizie per il centrosinistra con Prato che ha rieletto Matteo Biffoni, Reggio Emilia con Luca Vecchi, Cesena con Enzo Lattuca, Cremona con Gianluca Galimberti. E poi Verbania con Silvia Marchionini, Rovigo con Edoardo Gaffeo.

Più a sud, a Campobasso (l'unico capoluogo in cui c'era un candidato 5 Stelle) ha vinto nettamente Roberto Gravina; a Termoli invece successo del centrodestra.

"Belle vittorie e belle conferme. Grazie a tutte e tutti. Grazie ha chi ha combattuto. L'alternativa a Salvini c'è ed è un nuovo centrosinistra. E siamo solo all'inizio". È stato, su Twitter, il commento del segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

Il prossimo test saranno le elezioni comunali in Sardegna con, tra le altre città, due capoluoghi: Cagliari e Sassari.

(Unioneonline/s.s.)
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