Il ciuccio in bocca e l'uniforme dei pompieri, mentre il comandante dei Vigili del fuoco di Sydney gli appunta una medaglia al petto.

Un'immagine che ha commosso il mondo intero: durante i funerali dei colleghi Geoffrey Keaton e Andrew O'Dwyer, il comandante dei Vigili del fuoco di Sydney si è avvicinato al figlio di una delle vittime per decorarlo.

Il padre 32enne del piccolo Harvey - bimbo di 19 mesi - ha perso la vita a causa dei roghi che stanno devastando il Paese. La sua morte risale al 19 dicembre scorso, quando un albero è crollato addosso al camion in cui si trovava.

Keaton e O'Dwyer sono due delle 24 vittime della devastazione di fuoco che sta flagellando l'Australia. Il bilancio finora è catastrofico: oltre cinque milioni e mezzo di ettari sono andati in fumo, mezzo miliardo di animali sono morti, a partire dai koala sull'orlo dell'estinzione.

L'origine del disastro è da ricondurre a due fattori, almeno secondo gli esperti. Il primo è la non eccellente organizzazione dei soccorsi (impreparati di fronte ad un fenomeno di tale portata), mentre il secondo è legato al surriscaldamento globale.

E a farne le spese sono anche i pompieri e i loro familiari.

(Unioneonline/M)
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