È di quasi sessanta morti il bilancio di una serie di violenze scoppiate all'interno di un carcere di Manaus, in Brasile.

Gran parte dei detenuti è stata trovata senza vita nella propria cella con i corpi - precisa una nota del Segretariato per la sicurezza pubblica - che presentavano "segni di decesso per asfissia".

I prigionieri sarebbero stati dunque strangolati da altri detenuti e solo l'intervento delle truppe d'assalto della polizia avrebbe evitato un numero maggiore di morti.

Ma non è l'unico episodio di brutale violenza che si è registrato in questi giorni all'interno delle carceri del Paese.

Altri 15 detenuti sono stati infatti uccisi domenica nel penitenziario 'Anisio Jobim' di Compaj, teatro nel 2017 di una sanguinosa rivolta durante la quale erano morte più di 50 persone.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata