Il presidente americano Donald Trump avrebbe direttamente chiesto al suo ex avvocato, Michael Cohen, di mentire al Congresso riguardo le trattative in corso per la costruzione di una torre a Mosca.

Lo rivela il sito Buzzfeed citando due inquirenti del caso Russiagate, secondo cui il legale del tycoon avrebbe ammesso che, dopo le elezioni, il capo di Stato ha dato indicazioni precise affinché sostenesse che le trattative si erano concluse mesi prima di quanto accadde realmente, in modo tale da nascondere il suo coinvolgimento.

Secondo Buzzfeed, Trump ha sostenuto anche il progetto di Cohen di visitare la Russia in piena campagna elettorale, di incontrare personalmente il presidente Vladimir Putin e di dare un forte impulso ai negoziati.

Cohen si è dichiarato colpevole a novembre per aver mentito sull'affare in una testimonianza e in una dichiarazione di due pagine alle commissioni dell'intelligence del Senato e della Camera.

Il consigliere speciale Robert Mueller ha osservato che le dichiarazioni del legale erano un tentativo di "minimizzare i legami tra il progetto di Mosca e l'Individuo - ampiamente inteso come Trump - nella speranza di limitare le indagini in corso sulla Russia".

(Unioneonline/M)
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