Theresa May ha ottenuto l'appoggio dei suoi ministri sul "deal" raggiunto da Londra e Bruxelles sulla Brexit.

Dopo cinque ore di consiglio, al numero dieci di Downing Street, il primo ministro inglese ha annunciato il sì del governo, primo fondamentale step per continuare nell'iter di divorzio (la data prevista è il 29 marzo 2019) e per la sopravvivenza politica della premier.

"Questa bozza d'accordo è il meglio che si potesse avere in questo negoziato. Dobbiamo decidere se portarlo avanti. La scelta è nostra", ha detto la May al termine della riunione di gabinetto. "La decisione collettiva è che il governo deve sostenere il progetto di accordo di uscita" dall'Unione Europea.

"Si è trattato di un dibattito appassionato", ha aggiunto.

La strada ora è tutt'altro che in discesa, visto che la discussione si sposta prima al vertice europeo del 24 e 25 novembre. Poi al Parlamento inglese, probabilmente nella prima settimana di dicembre.

A Westminster la May, almeno per ora, non ha la maggioranza necessaria per l'ok all'accordo. E lei lo sa bene: "Ci sono giorni difficili davanti a noi - ha scandito - ma l'accordo è nell'interesse nazionale e mantiene la promessa del referendum".

(Unioneonline/D)
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