Vaccinazione al Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano per la senatrice a vita Liliana Segre.

L'ultranovantenne milanese, sopravvissuta ad Auschwitz, si è presentata al centro vaccinale verso le 11.30 di questa mattina per la somministrazione programmata.

Ad accoglierla anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il vice presidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti.

"Vaccinarsi è una grande opportunità a cui tutti dobbiamo rispondere con fiducia", il commento della senatrice a vita.

"Non ho paura del vaccino, ho paura della malattia".

"Penso che chi si rifiuti di fare il vaccino sia purtroppo pauroso o non abbastanza informato. Quindi da nonna novantenne dico ai miei 'fratelli' e alle mie 'sorelle', che arrivano a questa età, di non avere paura e di fare il vaccino", il suo appello.

"Quello che mi ha profondamente segnato di questa pandemia - ha spiegato Liliana Segre - è purtroppo dovuto a cose che avevo già visto. Questo è un nemico invisibile e io ho conosciuto anche nemici visibili. Non ho mai visto, dopo questi fatti tragici, dovuti sia a nemici visibili che invisibili, che l'uomo sia migliorato. Ho visto a suo tempo sciacallaggio, prepotenze, che il debole veniva sopraffatto dai più forti e qualche volta ho rivisto questo anche in tempo di pandemia". "La speranza questa volta, però - ha proseguito la senatrice a vita - è data da un corpo sanitario che si è dimostrato eroico e non è sempre facile essere eroici in tempi di pandemia. Queste persone sono quegli eroi che si distinguono, per lo più ignoti. Sono molto importanti, loro sono l'uomo che fa la scelta".

(Unioneonline/v.l.)
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