"Scusi può indossare la mascherina?". E' la semplice, giusta e legittima domanda rivolta da un capotreno a un passeggero a bordo di un regionale, in Lombardia. Per tutta risposta, l'uomo è stato aggredito. Un episodio inquietante, terminato con l'arrivo della Polizia ferroviaria, che ha provveduto a fermare, identificare e denunciare l'aggressore.

A raccontare l'accaduto è stato proprio il capotreno, Marco Crudo, in un post su Facebook.

"In sedici anni di onorato servizio sui treni - afferma Crudo - non ho mai avuto un'esperienza più frustrante e spaventosa (neanche dopo aver elevato multe da centinaia di euro). Doveva arrivare una pandemia a portare con sé questa follia generalizzata. Una follia che mi costringe tutti i giorni a fare le vasche su e giù per i corridoi del treno per ricordare a decine e decine di persone di indossare correttamente la mascherina".

Il capotreno elenca poi una lunga serie di comportamenti scorretti, in barba all'emergenza Covid-19: "Chi mangia, chi parla al telefono e se l'abbassa, chi se la tiene sotto il naso, e poi ci sono i delinquenti veri e propri, come quello che ho avuto la sfortuna di incontrare sulla mia strada oggi. E siamo in Lombardia. A Milano. Migliaia di casi al giorno. Roba - conclude Crudo - che non dovrebbe girare praticamente nessuno".

(Unioneonline/l.f.)
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