"I soldi del Papa ai trans? Sì, ma questo per noi è normale, è Vangelo, anche Gesù aiutava le prostitute. E' quello che facciamo tutti i giorni, non c'è nulla di straordinario".

Lo spiega l'Elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski, confermando l'aiuto economico sostenuto dall'Elemosineria apostolica a un gruppo di prostitute transessuali rimaste senza clienti nell'emergenza Coronavirus che a loro volta si erano rivolte al parroco di Torvaianica.

"Neanche ricordavo più questo intervento - spiega Krajewski - perché risale a un paio di settimane fa e per noi è del tutto normale. Abbiamo centinaia di richieste ogni giorno che ci arrivano dai parroci della città di Roma ma anche dall'estero. I nostri interventi sono tanti, ad esempio per la Pasqua abbiamo mandato al carcere di Rebibbia 3mile colombe e non ci sono forse anche lì persone legate allo sfruttamento della prostituzione o anche peggio, omicidi?".

A occuparsi del caso dei trans era stato Don Andrea, il sacerdote di Torvaianica: "In questa comunità trans, la voce poi si è sparsa, ora ci sono circa una ventina di persone. Sono trans che arrivano per lo più dall'America Latina, vogliono molto bene a Bergoglio. Hanno anche fede. Sono rimasto commosso per l'immagine di uno di loro che si è messo a pregare in ginocchio davanti alla Vergine. Qualcuno mi ha anche chiesto di benedire oggetti cari".

Il parroco, giorno dopo giorno ha continuato ad aiutare: "Sono persone molto sole, con storie di solitudine alle spalle, le famiglie lontane. C'è una di questi trans che ha iniziato a lavorare in strada a 14 anni. Da allora sono passati trent'anni".

Dopo l'sos della comunità, è stato immediato il soccorso di Bergoglio, al quale è arrivato il ringraziamento audio dei trans.

"Come Chiesa - dice il parroco - abbiamo l'occasione con il coronavirus di tornare all'essenziale".

(Unioneonline/F)
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