Nella notte strage di Corinaldo - dove tra il 7 e l'8 dicembre scorso nella discoteca "Lanterna Azzurra" sono morti cinque minorenni e una donna di 39 anni - uno degli esponenti della "banda dello spray" ha incontrato Sfera Ebbasta, che avrebbe dovuto esibirsi nel locale, in un autogrill lungo l'autostrada.

L'incontro, casuale, era già emerso nei giorni scorsi dalle carte dell'inchiesta di Ancona che ha portato all'arresto di sette ragazzi - tutti con un'età compresa tra i 19 e i 22 anni e accusati di omicidio preterintenzionale, furto e rapina -, è stato ripreso video, postato su Instagram e poi rimosso.

Nel filmato si vede il trapper che viene affiancato da quello che gli sembra un fan.

Si tratta di Ugo Di Puorto, uno dei giovani al centro dell'inchiesta.

Sfera mima il gesto del cucirsi la bocca e il ragazzo afferma: "Sta facendo i soldi mentre voi parlate, parlate, guardatelo".

"Hanno provato e proveranno ad infangare il mio nome - il commento del trapper in una Story su Instagram dopo la diffusione del video - ma la cosa non mi disturba perché la soddisfazione di sapere che quei mezzi uomini (se così si possono definire) sono stati presi è l'unica cosa importante".

Uno screenshot della story su Instagram di Sfera Ebbasta
Uno screenshot della story su Instagram di Sfera Ebbasta
Uno screenshot della story su Instagram di Sfera Ebbasta

LE INDAGINI - Dopo il primo interrogatorio, a Genova, per uno dei presunti capibanda, Andrea Cavallari, oggi sono stati ascoltati gli altri cinque giovani indagati, Ugo Di Puorto, Raffaele Mormone, Moez Akari, Badr Amouiyah detenuti a Modena e Souhaib Haddada detenuto a Ravenna, e Andrea Balugani, il 'nonno' 65enne accusato di ricettazione.

La "banda dello spray" sceglie per ora la linea del silenzio, avvalendosi davanti al giudice della facoltà di non rispondere, in maniera quasi compatta.

(Unioneonline/F)
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