Nel 2015 è scomparso misteriosamente, senza lasciare traccia, ma da subito familiari e inquirenti hanno pensato a un orribile delitto. A distanza di quasi quattro anni la Procura generale di Brescia ha chiuso ora le indagini relative al caso di Mario Bozzoli, imprenditore di Marcheno.

E i nipoti Alex e Giacomo Bozzoli sono accusato di omicidio. Nei guai anche, per favoreggiamento, due operai.

La sera dell'8 ottobre 2015, la vittima era attesa per cena dalla moglie, ma non è mai tornato a casa. Era in fonderia, quella di cui era titolare insieme al fratello. Ed è lì che si erano concentrate le prime ricerche.

Le telecamere non avevano inquadrato Bozzoli uscire dall'azienda, così come la sua auto, e i vestiti per cambiarsi erano rimasti nello spogliatoio. Ma la tesi iniziale secondo la quale sarebbe stato ucciso e gettato nel forno non ha mai trovato riscontri certi. Sembra infatti che sia stato portato fuori dai cancelli della fabbrica in qualche modo e il suo corpo non è mai stato ritrovato.

Poi le indagini e i riscontri ai rapporti tesi con alcuni parenti, fino all'iscrizione dei nipoti nel registro degli indagati.

(Unioneonline/s.s.)
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