L'atteso giorno è arrivato: da oggi può essere richiesto il cosiddetto "reddito di cittadinanza", la misura approvata dal governo per dare un sussidio di disoccupazione e inoccupazione alle persone e alle famiglie in difficoltà economica.

Sono richiesti alcuni requisiti: non si deve avere un Isee superiore ai 9.360 euro, una seconda casa e un conto in banca superiore ai 6mila euro.

Compilato il modulo predisposto dall'Inps - disponibile dallo scorso 28 febbraio - la domanda può essere presentata online sul sito dell'Inps, nei Caf e negli uffici postali dopo il quinto giorno di ogni mese. C'è tempo fino alla fine del mese di marzo.

Sono circa 45mila le persone che hanno presentato domanda oggi, fa sapere il ministero del Lavoro. Le prime tre Regioni per numero di richieste sono Campania, Lombardia e Sicilia, rispettivamente con 5.770, 5.751, 5.328.

Si temevano lunghe code agli sportelli. A livello nazionale la platea dei potenziali beneficiari è di circa 2,7 milioni. In Sardegna si stima che i richiedenti siano all'incirca 226mila.

Poste italiane ha predisposto un ordine alfabetico per ricevere le richieste: oggi si parte con i cognomi che iniziano per A e B. E la "misura" anti-coda, almeno a Milano, sembra funzionare.

MILANO CENTRO - Piazza Cordusio, a due passi dallo storico palazzo della Borsa, le Poste centrali di Milano nessuna coda, nessuna ressa.

Alle 10.30, l'attività agli sportelli è quella di tutti i giorni. Eppure tutto è pronto per accogliere le richieste per il reddito di cittadinanza come se si aspettasse l'assalto alla diligenza.

Un funzionario, addetto all'accoglienza, è all'ingresso, davanti al totem che distribuisce i numerini relativi al tipo di servizio richiesto. Tra i tanti, c'è la sezione dedicata: alla voce "Servizi al cittadino" si può infatti cliccare su "Reddito di cittadinanza".

L'addetto ci racconta che stamattina "sono già una ventina le persone che si sono presentate per richiedere il sussidio".

Hanno tra i 30 e i 65 anni e quasi tutti possiedono i documenti necessari per presentare la domanda: "Sono tutti eruditi in materia - così li definisce - Solo due di questi hanno avuto difficoltà: una persona anziana e un extracomunitario che non hanno avuto modo di accedere alle informazioni online".

L'interno delle Poste (foto L'Unione Sarda - Simona Arthemalle)
L'interno delle Poste (foto L'Unione Sarda - Simona Arthemalle)
L'interno delle Poste (foto L'Unione Sarda - Simona Arthemalle)

Anche noi de L'Unione Sarda ci siamo recati all'interno dell'ufficio con il nostro modulo da compilare. La procedura pare meno complessa di quello che si può immaginare. "Chiediamo subito, a chi si presenta qui per il sussidio, se ha con sé tutti i documenti necessari - spiega il collaboratore di Poste italiane - Dopo questa prima scrematura, indirizziamo gli utenti agli sportelli".

Un plotone di dipendenti - per l'occasione tutti gli sportelli sono aperti - danno il via alla pratica "tanto attesa".

Sette, dieci minuti e il destino dei richiedenti è in mano all'Inps.

"Unico neo - aggiunge l'addetto - sono gli utenti che vengono rimbalzati dai Caf e mandati qui. Eppure anche i Centri di assistenza fiscale sono predisposti per fornire lo stesso servizio delle Poste".

Nota positiva? "Nonostante la decisione di procedere in ordine alfabetico, se si presenta un utente che ha il cognome che comincia con una lettera diversa da quella prevista, non lo mandiamo di certo a casa".

Simona Arthemalle

(Unioneonline)

Poste Italiane espone l'ordine alfabetico per richiedere il reddito di cittadinanza (Ansa)
Poste Italiane espone l'ordine alfabetico per richiedere il reddito di cittadinanza (Ansa)
Poste Italiane espone l'ordine alfabetico per richiedere il reddito di cittadinanza (Ansa)

MILANO ZONA VIALE PADOVA - Anche negli uffici postali di un'altra zona di Milano, più decentrati rispetto a Cordusio, la situazione è più che tranquilla. Nel piccolo ufficio in zona Lambrate le persone si contano sulle dita di due mani: affisso c'è un calendario, si cerca di dividere le richieste in ordine alfabetico. Il 6 marzo tocca solo alle lettere A e B. Ma alle Poste non fanno consulenze, quindi se ti ritrovi in una situazione particolare e non sei sicuro di avere effettivamente diritto ad usufruire del reddito conviene andare al Caf. È lì che ti mandano gli stessi impiegati di Poste.

Viale Padova è una zona ad alto tasso di extracomunitari. Nel Caf ci sono appena quattro utenti alle 10 di mattina, e non sono lì per avere informazioni sul reddito di cittadinanza. La richiesta del reddito di cittadinanza è cosa complicata e c'è bisogno di una consulenza, lasciano intendere, e bisogna fissare un appuntamento.

Davide Lombardi

(Unioneonline)

L'ufficio postale della Galleria Umberto a Napoli (foto L'Unione Sarda - Schiesaro)
L'ufficio postale della Galleria Umberto a Napoli (foto L'Unione Sarda - Schiesaro)
L'ufficio postale della Galleria Umberto a Napoli (foto L'Unione Sarda - Schiesaro)

NAPOLI - Nel centro di Napoli nessuna corsa agli uffici postali per il reddito di cittadinanza. Nelle sedi della Galleria Umberto e di piazza Matteotti c'è la solita affluenza, "niente di anomalo rispetto agli altri giorni - dicono gli impiegati - probabilmente i cittadini si sono distribuiti sul territorio, in ogni caso la giornata di oggi è solo per quelli con i cognomi che iniziano con A e B".

L'interno delle Poste in piazza Matteotti a Napoli (foto L'Unione Sarda - Schiesaro)
L'interno delle Poste in piazza Matteotti a Napoli (foto L'Unione Sarda - Schiesaro)
L'interno delle Poste in piazza Matteotti a Napoli (foto L'Unione Sarda - Schiesaro)

Sabrina Schiesaro

(Unioneonline)
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