«Solo io e te sappiamo che non è un addio»: così Antonio Murtas si congeda dalla madre Marisa Pireddu, la donna di Serramanna uccisa una settimana fa con quaranta coltellate dal marito Giovanni Murtas, che ha poi tentato il suicidio.

Dopo il funerale

Nel pomeriggio di domenica, giornata della Festa della mamma, la salma martoriata di Marisa Pireddu è stata tumulata nel cimitero di Serramanna. Qualche ora dopo il figlio Antonio, che si ritrova ad aver perso per sempre la madre e il padre e che ieri ha compiuto 29 anni, ha affidato alla sua pagina Facebook il suo straziante messaggio d'addio: «Mammina Bella, è così che ti ho sempre chiamato», la frase che apre il commovente post. «Tutte le mamme sono belle», prosegue il testo, «ma per noi figli la nostra mamma è unica. Tu, mamma, eri unica nella tua semplicità, nella tua riservatezza e nella tua grande voglia di lavorare e trasmettere il tuo amore a persone che avevano una vita dietro molto più lunga della tua. Bastava guardati per leggerti sul viso quanto eri buona. Io e te sappiamo quanto sentimento c'era tra di noi. Non serviva dirci apertamente "ti voglio bene", non serviva abbracciarci e baciarci. A me non è mancato mai nulla da parte tua. Se sono diventato la persona che sono, circondato da tante persone che mi vogliono bene, è perché tu mi hai insegnato ad amare. È così dura la vita: quando sembra di aver raggiunto la serenità tutto viene distrutto. Un destino così crudele, mamma, che non ti meritavi».

Date significative

Antonio Murtas scrive di avere «il cuore lacerato» e spiega: «Nessuna parola può descrivere il vuoto che viene lasciato quando succedono e si fanno gesti come questi, soprattutto quando viene fatto alla persona che ti ha dato la vita».

La memoria ripercorre i ricordi più cari legati alle date dei giorni scorsi. Domenica era la Festa della mamma: «Mamma, oggi ti ho fatto volare in cielo come un angelo. Oggi, la Festa della mamma, il giorno in cui tutte le mamme si sentono ancora più importanti. Tutti gli anni ti ho fatto sentire con i miei piccoli gesti il mio amore, con un fiore, con un dolce fatto con le mie mani, una carezza».

Ieri era il compleanno di Antonio: «Mamma, sta per arrivare il giorno 11 maggio, che ricorda la felicità dei tuoi occhi appena mi hai visto nascere e mi hai preso tra le tue braccia». Poi il congedo, toccante: «Solo io e te sappiamo che non è un addio».

Le reazioni

Il messaggio ha raccolto oltre 5.000 reazioni e 1.500 commenti: un'ondata di affetto che non si era potuta esprimere al funerale, riservate a pochi intimi familiari per via delle limitazioni legate all'emergenza coronavirus. Tanti avrebbero voluto manifestare cordoglio e vicinanza ad Antonio. «Hai un angelo in cielo che ti protegge come in terra», si legge in uno dei tanti commenti affettuosi: «Vi parlerete e il vostro amore non avrà fine».

Ignazio Pillosu

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