I 150 milioni di euro per le opere di mitigazione del rischio idrogeologico a Olbia sono al sicuro.

A blindarli è l'approvazione dell'ordine del giorno presentato dal deputato olbiese Movimento 5 Stelle Nardo Marino, che impegna il governo a vincolare lo stanziamento. Con l'ordine del giorno al Dl Agosto Marino chiede anche "la ricognizione delle cause che hanno prodotto uno stallo, affinché Olbia venga finalmente messa al riparo dal rischio idrogeologico". "Non basta vincolare i fondi già stanziati, vogliamo capire cosa succeda negli uffici regionali chiamati a dare il parere sulle opere di mitigazione del rischio idraulico - aggiunge - sette anni di attesa sono intollerabili per una città che rischia a ogni evento climatico".

Marino fa riferimento all'alluvione del 2013, che a Olbia causò sei vittime e devastazione. "Il 70% del tessuto urbano è ancora sotto vincolo di inedificabilità, ed è un limite allo sviluppo economico", stigmatizza. Quanto all'iter per il Piano Mancini, contenente le misure per ridurre il rischio idraulico ma non ancora concluso per contrasti tecnici, politici e istituzionali, Marino ricorda che "le ultime tappe si caratterizzano per la preannunciata ma ancora ufficiosa bocciatura da parte del Servizio valutazioni impatti e incidenze ambientali dell'assessorato regionale dell'Ambiente".

Il timore è di perdere i fondi, che tra l'altro "sono gli unici per Olbia - spiega - dato che la Regione Sardegna ha presentato un piano di interventi da cui la città è esclusa".

(Unioneonline/F)
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