È iniziato in Consiglio regionale l'esame della riforma sanitaria che ripristina le vecchie otto Asl.

In Aula è presente anche il presidente della Regione Christian Solinas.

Relatore di maggioranza, il presidente della commissione Sanità Domenico Gallus che ha insistito sul fallimento dell'Ats: "Tutti coloro che sono stati ascoltati nel parlamentino hanno espresso apprezzamento per la scelta di superare l'azienda unica che, di fatto, ha distanziato i vertici dai territori". Un passaggio sullo scorporo del Microcitemico e dell'Oncologico dal Brotzu di Cagliari. Nel testo è previsto che approdino nell'orbita della Asl 8, ma Gallus ha specificato che "la questione è stata rinviata alla decisione dell'Assemble".

Il relatore di minoranza e capogruppo del Pd Gianfranco Ganau ha evidenziato che "di fatto la riforma moltiplica gli enti del sistema sanitario regionale che passano da 6 a 14, con un incremento per la sola attivazione delle Asl di 48 figure apicali che determinerà un incremento dei costi tra i 3 e i 3,5 milioni di euro l'anno". Il dem parla anche di possibile impugnazione perché "per il reclutamento e la selezione dei dirigenti si introduce un improbabile elenco regionale degli idonei contravvenendo alla norma nazionale".

La riforma, inoltre, "sposta indietro le lancette dell'orologio, rispondendo più a logiche di spartizione del potere che ad un reale miglioramento dell'efficienza".
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