Il Gruppo Grendi punta sullo sviluppo dell'economia della Sardegna e, insieme al tradizionale collegamento marittimo riservato alle merci operato a Cagliari, con il sud dell'Isola, ripristina la rotta inaugurata a febbraio con Porto Torres.

Una ripartenza della tratta che collega lo scalo turritano a Marina di Carrara dopo il lungo periodo di lockdown con una sola partenza settimanale in programma domenica 14 giugno. La nave Severine, lunga 152 metri con una portata di 110 semirimorchi partirà dallo scalo toscano ogni sabato sera a mezzanotte per approdare la domenica a mezzogiorno a Porto Torres con ripartenza dal porto turritano alle 17 di domenica e arrivo alle 8 a Marina di Carrara.

"Un piccolo vettore - afferma l'Ad Grendi Trasporti Marittimi, Antonio Musso - ma riteniamo Porto Torres uno scalo fondamentale attraverso il quale stiamo cercando di ricavarci un posto nel traffico delle merci nel Nord dell'Isola, sperando di raggiungere un 20 per cento del trasporto totale sulla Sardegna merci".

"Le conseguenze economiche della pandemia sull'economia del mare e sui porti commerciali italiani sono pesanti - aggiunge Musso - secondo alcuni studi il calo del traffico dei container quest'anno sarà nell'ordine del 20-30 per cento per quasi tutti i porti italiani". Intanto la compagnia può vantare l'aumento del capitale sociale da 1 milione e 500mila euro a 2 milioni di euro, ottenendo la certificazione volontaria di bilancio per l'esercizio 2019 dalla società di revisione Mazars Italia, un risultato che rende manifesto uno dei valori che connota la trasparenza del gruppo che ha quasi due secoli di storia.
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