"Gli azionisti di Air Italy, Alisarda e Qatar Airways attraverso AQA Holding, a causa delle persistenti e strutturali condizioni di difficoltà del mercato hanno deciso all’unanimità di mettere la società Air Italy in liquidazione in bonis".

Con questo comunicato la compagnia aerea ha confermato le voci della crisi ormai irreversibile (200 milioni di euro di passivo) della compagnia aerea, che conta 1.200 dipendenti, 550 dei quali in Sardegna.

"In questa fase - prosegue la nota diffusa dall'azienda - Air Italy lavorerà per ridurre al minimo il disagio per i passeggeri: i voli sino al 25 febbraio saranno operati agli orari e nei giorni previsti da altri vettori, mentre i passeggeri che hanno prenotato voli in partenza in date successive al 25 febbraio saranno riprotetti o rimborsati integralmente".

Una decisione, quella della messa in liquidazione, presa "con rammarico", ha spiegato il presidente della compagnia, Roberto Spada, in una lettera indirizzata ai dipendenti (IL TESTO INTEGRALE).

"È stata senza dubbio - ha aggiunto lo stesso Spada - una scelta difficile presa congiuntamente dagli azionisti. A nome degli azionisti e di tutto il Consiglio di Amministrazione, tengo a ringraziare personalmente voi tutti per il vostro apporto e impegno di questi anni".

Enrico Laghi e Franco Lagro, fa sapere la compagnia, "hanno accettato l’incarico di liquidatori e assunto pieni poteri con efficacia immediata. Definiranno in tempi brevi il piano di liquidazione".

Prima dell'assemblea dei soci, il ministro dei Trasporti Paola De Micheli era intervenuta per chiedere all'azienda un contatto in extremis con le istituzioni.

"Non è accettabile - le parole del ministro - la decisione di liquidare un'azienda di tali dimensioni senza informare prima il Governo e senza valutare seriamente eventuali alternative".

(Unioneonline/l.f.)

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