Lo stop al Senato ricevuto dall'emendamento firmato 5 stelle per una regolamentazione più certa nella coltivazione e commercializzazione di prodotti e derivati della canapa rischia di avere conseguenze negative su un business che nell'Isola conta 500 ettari coltivati e centinaia di posti di lavoro tra produttori e indotto.

"L'emendamento avrebbe dato solo paletti certi a un comparto che opera invece su una normativa con troppi vuoti - spiega Piero Manzanares, imprenditore sassarese attivo nella coltivazione e trasformazione di canapa, utilizzata anche per produrre pasta e formaggi - in Sardegna abbiamo il clima ideale per essere una regione virtuosa e potenzialità enormi di crescita".

"La mancanza di certezze - aggiunge - non aiuterà quindi chi vorrà investire nuove risorse su un settore che produce ovunque grandi fatturati e occupazione".

La questione divide anche i parlamentari sardi, schierati come i colleghi delle rispettive fazioni: gli esponenti di Pd e Cinque Stelle si sono mostrati infatti contrari allo stralcio dell'emendamento, mentre dagli eletti nelle file di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia si confermano le ragioni dello stop alla modifica della legge sulla coltivazione e vendita prodotti a contenuto ridotto di Thc.
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