La cannabis sotto lo 0,5% di Thc è legale e non può essere considerata sostanza stupefacente. Si potranno vendere anche le infiorescenze.

È stato approvato l'emendamento alla legge di bilancio che porta le firma di Loredana De Petris e Paola Nugnes (LeU), Monica Cirinnà e Daniela Sbrollini (Pd), Francesco Mollame e Matteo Mantero (M5S).

Una legge che, se approvata in via definitiva, fa respirare coltivatori e venditori, dopo anni di incertezza causati prima da una legge confusa del governo di centrosinistra, poi dalla stretta di Matteo Salvini che voleva far chiduere tutti i negozi di cannabis light.

A dare, con entusiasmo, la notizia dell'ok all'emendamento è il senatore pentastellato Matteo Mantero: "Ragazzi ce l'abbiamo fatta. Poco fa abbiamo approvato uno dei nostri emendamenti sulla canapa industriale: è quello meno ambizioso che riguarda principalmente la biomassa, ma che comunque modifica la legge sulla canapa consentendo di commercializzare i fiori e soprattutto modifica il testo unico per gli stupefacenti stabilendo una volta per tutte che sotto lo 0,5% di Thc la canapa non si può considerare sostanza stupefacente".

La notizia dà certezze ad un settore che ha raggiunto i 10mila addetti e che negli ultimi mesi era rimasto in balia di sequestri e inchieste. Anche per via delle pronunce contraddittorie di alcuni tribunali italiani.

(Unioneonline/L)
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