È stata ridimensionata, nell'ultima bozza della manovra, la stangata sulle auto aziendali.

Dopo le polemiche tra le forze di governo, la nuova versione lascia invariate le tasse per i veicoli ecologici e le innalza dal 30% al 60% o al 100% per quelli inquinanti. Ma non sono ancora soddisfatti M5s e Italia Viva: "Per me non è abbastanza", ha commentato il viceministro al Ministero per lo Sviluppo economico, Stefano Buffagni, mentre Matteo Renzi ha annunciato che in Parlamento il suo partito lavorerà "per eliminare le tasse su auto aziendali, plastica e zucchero".

Gli ultimi giorni sono serviti anche a sistemare i dettagli della nuova tassa frutto della fusione fra Imu e tasi, che avrà un'aliquota dell'8,6 per mille. Una novità che non piace a Confedilizia, anche perché i sindaci potranno decidere di azzerarla, ma anche di alzarla, seppure entro certi limiti.

Definiti inoltre i prodotti su cui peserà la plastic tax da un euro al chilo: ci sono le bottiglie e i tappi, le buste e le etichette, le vaschette per gli alimenti e il tetrapak. L'ultima stesura prevede anche incentivi per i produttori di plastiche che adeguino i macchinari per produrre materiali biodegradabili e compostabili.

Per le imprese, Patuanelli ha ricordato che viene "riconfermata in ogni suo aspetto" industria 4.0. E ha spinto l'asticella più in là: "Il Governo - ha detto - deve renderla triennale".

La versione definitiva della manovra dovrebbe arrivare a ore al Tesoro e lunedì in Parlamento, dopo un ultimo check, nel weekend, fra i tecnici del Ministero dell'Economia e di Palazzo Chigi.

(Unioneonline/D)
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