Manovra, al vaglio un bonus da 240 euro per i figli

Il governo studia un nuovo intervento per rilanciare consumi e domanda interna, e quindi la crescita, riscrivendo completamente gli attuali sostegni alla famiglia e alla natalità.

Si tratta di un assegno unico per i figli, del valore di 240 euro al mese, che li accompagni da 0 a 18 anni, assorbendo anche il bonus degli 80 euro.

L'intervento potrebbe accompagnarsi, e non sostituire, quella sul cuneo fiscale, bandiera dei Dem e cara ai sindacati che chiedono a gran voce di rafforzare "le buste paga".

"È intenzione del governo - le parole davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri - una più generale riforma dell'Irpef ma non si può fare nei pochi giorni che ci separano dalla manovra". Ma al momento, precisa, la "priorità" è abbassare "le tasse sul lavoro dipendente".

Il titolare di via XX Settembre esclude qualsiasi intervento sulle badanti: "È una fake news", dice liquidando le voci che vedrebbero le famiglie diventare sostituti di imposta per le badanti che impiegano. E sull'aumento dell'Iva: "Non è una delle fonti di finanziamento della manovra" ma "questo non esclude che si possano valutare rimodulazioni".

L'obiettivo, spiega, è quello di avere un "più equo ed efficace meccanismo delle aliquote" al momento "non sempre razionale". I ritocchi Iva possono "anche costituire un volano a incentivi a forme di pagamento digitale", spiega ancora, parlando della moneta elettronica come di un "passaggio fondamentale per la modernizzazione del Paese".

Difficile però un intervento a costo zero anche se, ha spiegato Giuseppe Conte ai sindacati, "abbiamo cercato di essere quanto più espansivi possibili", nonostante il quadro internazionale e i margini ridotti per la "pesante eredità" delle clausole di salvaguardia sull'Iva, come le ha definite Gualtieri anche in Parlamento.

Nei prossimi giorni, comunque, Cgil, Cisl e Uil parteciperanno ad altri 4 tavoli "tecnici" che accanto a investimenti e Sud, pubblico impiego e modalità di riduzione delle tasse sul lavoro, comprendono anche la revisione della legge Fornero sulle pensioni.