Nel fuoco della crisi di governo italiana, Fitch conferma per il nostro Paese il rating BBB con outlook negativo.

Le prospettive negative "riflettono il livello estremamente elevato del debito delle amministrazioni pubbliche, la crescita del Pil tendenziale molto bassa, il rischio politico e l'incertezza derivanti dall'attuale dinamica politica e dai rischi al ribasso associati alle nostre proiezioni del debito pubblico", si legge nella nota dell'agenzia.

"Anche il debito estero netto relativamente elevato e la qualità delle attività del settore bancario ancora debole pesano sul rating", fanno sapere ancora gli esperti.

Fitch prevede per l'Italia un Pil in crescita quest'anno dello 0,1%, in rallentamento rispetto al +0,9% del 2018; per il 2020 è stimato un aumento del prodotto interno lorodo è dello 0,5%, mentre per il 2021 dello 0,4%.

In caso di "elezioni anticipate a partire dalla seconda metà di quest'anno", gli esperti dell'agenzia prevedono "un moderato potenziale positivo per la sostenibilità del debito a medio termine nel caso in cui un nuovo governo sia più stabile e un orizzonte di pianificazione più lungo faciliti un aggiustamento di bilancio", nonché un mix di politiche "favorevole alla crescita".

"Al contrario, ci sono rischi al ribasso nel caso in cui un futuro governo scelga di disimpegnarsi dalle regole fiscali dell'Ue e sia più disposto a rischiare l'instabilità del mercato finanziario", sottolineano ancora gli analisti.

(Unioneonline/F)
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