Una storia di misteri e depistaggi durata 50 anni, e per la quale nessuno, ancora oggi, ha pagato.

Erano le 16.37 del 12 dicembre 1969 quando una bomba esplodeva nella Banca Nazionale dell'Agricoltura in Piazza Fontana, a Milano, uccidendo 17 persone e ferendone 88.

Un gesto che segnò l’inizio degli anni di piombo e della cosiddetta “strategia della tensione”, una lunga, dolorosa e sanguinosa storia di intrecci fra terrorismo e servizi segreti deviati.

Oggi, nel ricordo del tragico avvenimento, Milano si ferma e accoglie il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, arrivato a Palazzo Marino, la sede del Comune, per il consiglio straordinario dedicato alla commemorazione dell'eccidio.

Una cerimonia densa di emozioni, cui hanno potuto assistere anche i cittadini dalla Galleria Vittorio Emanuele, dove è stato allestito uno schermo - lo stesso della Prima della Scala - per permettere ai tutti di seguire la commemorazione.

Almeno una quarantina i familiari delle vittime cui il presidente Mattarella ha stretto la mano prima di entrare a Palazzo Marino: con loro anche anche Gemma Calabresi e Licia Pinelli, vedove di Luigi Calabresi e di Giuseppe Pinelli, l'anarchico fermato e interrogato in questura e che tre giorni dopo, il 15 dicembre, morì precipitando dalla finestra dello stesso edificio. Una morte, questa, per cui il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha già chiesto scusa alla famiglia a nome dell'intera città, anche piantando una quercia rossa con una targa in memoria nel quartiere di San Siro dove il ferroviere abitava.

Il saluto con i familiari delle vittime (Ansa - ufficio stampa Quirinale)
Il saluto con i familiari delle vittime (Ansa - ufficio stampa Quirinale)
Il saluto con i familiari delle vittime (Ansa - ufficio stampa Quirinale)

IL DISCORSO DI MATTARELLA - Nel suo intervento il presidente Mattarella ha ricordato come la strage di Piazza Fontana fu "uno strappo lacerante recato alla pacifica vita di una comunità e di una Nazione, orgogliose di essersi lasciate alle spalle le mostruosità della guerra, gli orrori del regime fascista, prolungatisi fino alla repubblica di Salò, le difficoltà della ricostruzione morale e materiale del Paese".

"Nel momento in cui facciamo memoria delle vittime di piazza Fontana e, con loro di Giuseppe Pinelli, del Commissario Luigi Calabresi - ha poi aggiunto il Capo dello Stato - sappiamo di dover chiamare le espressioni politiche e sociali del Paese, gli uomini di cultura, l'intera società civile, a un impegno comune: scongiurare che si possano rinnovare in Italia le fratture terribili in cui si inserirono criminalmente quei fatti".

"Il destino della nostra comunità - ha poi tuonato - non può essere preda dell'odio e della violenza. Per nessuna ragione la vita di una sola persona può essere messa in gioco per un perverso disegno di carattere eversivo".

Un duro monito poi contro "l'attività depistatoria di una parte di strutture dello Stato, doppiamente colpevole". "Un cinico disegno, nutrito di collegamenti internazionali a reti eversive, mirante a destabilizzare la giovane democrazia italiana, a vent'anni dall'entrata in vigore della sua Costituzione".

Beppe Sala, il governatore lombardo Attilio Fontana e il presidente Mattarella (foto Ansa - Quirinale)
Beppe Sala, il governatore lombardo Attilio Fontana e il presidente Mattarella (foto Ansa - Quirinale)
Beppe Sala, il governatore lombardo Attilio Fontana e il presidente Mattarella (foto Ansa - Quirinale)

IL SINDACO SALA - "Penso che chi come me rappresenta la comunità milanese - il sindaco Sala nel suo intervento - debba scusarsi con Pietro Valpreda e Giuseppe Pinelli, per la loro persecuzione. Un sentimento di grata memoria che vale anche per il commissario Luigi Calabresi, un servitore dello Stato che fu ucciso dopo una campagna d'odio aggressiva".

IL CORTEO - Al termine della cerimonia un lungo corteo è partito da piazza Scala per fermarsi proprio davanti alla Banca Nazionale dell'Agricoltura alle 16.37, orario in cui esplose la bomba.

Qui profonda commozione, lunghi silenzi e applausi nel ricordo delle vittime.

(Unioneonline/v.l.)

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#AccaddeOggi: 12 dicembre 1969, la strage di piazza Fontana
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La notizia su L'Unione Sarda
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Le indagini
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Una foto d'archivio dell' esterno della Banca Nazionale dell'Agricoltura
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Un'ambulanza si fa strada tra la folla dopo l'esplosione
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Lo squarcio prodotto dallo scoppio
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Piazza Duomo transennata dopo l'attentato
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La lapide che a Milano ricorda Giuseppe Pinelli
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Giuseppe Pinelli
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(Foto Ansa)
(Foto Ansa)
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