Oltre cento curiosi e appassionati alla scoperta della storia antica della città. In vetrina quindici opere monumentali e archeologiche di Porto Torres, che i visitatori hanno scoperto passo dopo passo con l'ausilio degli operatori culturali del territorio.

Ha avuto un grande successo di partecipazione "Camminando a Turris Libisonis", l'iniziativa promossa da Atena Trekking con il supporto dell'amministrazione comunale, della direzione Reti Museali Sardegna, della soprintendenza Abap per le Province di Sassari e Nuoro, delle cooperative L'ibis e Turris Libisonis, della Fondazione Via Libio 53 e dell'associazione Asso.ve.la.

Da piazza Colombo ha preso il via il trekking urbano in direzione dell'area archeologica di Turris Libisonis. Sotto la guida degli operatori di L'Ibis la comitiva ha visitato il Palazzo di Re Barbaro, le terme centrali, la Domus di Orfeo, ma anche le Terme Maetzke, la Domus dei mosaici marini, fino alle mura occidentali delle terme e del peristilio Pallottino.

Con l'ausilio del funzionario tecnico scientifico della soprintendenza Abap, Franco Satta, il gruppo ha proseguito il viaggio culturale verso il Ponte Romano e l'ipogeo della Marinella. Dopo la pausa pranzo nel pomeriggio si è svolta l'ultima parte del percorso che ha previsto come ultime tappe la Basilica di San Gavino, la cripta e l'Atrio Metropoli, con visite a cura della cooperativa Turris Bisleonis. Il gruppo di visitatori si è spostato nella necropoli di via Libio, gestita dalla Fondazione via Libio 53, dove Franco Satta ha illustrato le attività della soprintendenza che hanno permesso di far emergere le sepolture di duemila anni fa. La manifestazione si è conclusa al Museo del Porto.
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