Le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Nuoro, guidati dal tenente colonnello Simone Sorrentino, proseguono a ritmo serrato. Decine gli interrogatori, assieme alle perquisizioni in abitazioni di pertinenza della vittima, che aveva precedenti penali ed era uscito dal carcere un anno e mezzo fa.

L'autopsia è stata eseguita nell'ospedale di Lanusei dal medico legale, Roberto Marcialis, e potrebbe fornire utili elementi sull'arma ha esploso il colpo mortale.

Gli inquirenti cercano di ricostruire il quadro dell'omicidio avvenuto quando Paderi si trovava in campagna con altri due amici: Pietro Loi, di Loceri, e l'agricoltore di Urzulei Adriano Lorrai, che sono scampati all'agguato ed hanno raccontato quanto accaduto.

Le indagini sono coordinate dal sostituto Procuratore della Repubblica di Lanusei, Giua Marassi. Gli inquirenti tendono ad escludere che ci siano legami fra l'omicidio di ieri sera e l'escalation di violenza di questi ultimi giorni nel paese: prima gli spari contro un bar poi la rapina fallita alla direttrice dell'ufficio postale.

Mentre si indaga anche sui precedenti della vittima: era stato condannato nel settembre 2003 a 13 anni di reclusione, ritenuto la mente del sequestro-lampo compiuto sempre a Loceri, il 4 ottobre del 2002, ai danni della direttrice delle Poste del paese. I funerali della vittima potrebbero essere celebrati domani.
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