"Mentre mi portavano in ospedale continuavo a ripetermi che non potevo e non volevo morire in quel modo".

Lo ha detto Niccolò Bettarini - il figlio di Stefano Bettarini e Simona Ventura -, ospite della trasmissione "Verissimo" insieme alla madre, ricordando l'aggressione subita lo scorso primo luglio a Milano.

Il 19enne è stato accoltellato davanti all'Old Fashion, una discoteca del capoluogo lombardo, dopo aver passato una serata con gli amici.

Per il fatto sono stati fermati quattro giovani, accusati di tentato omicidio.

"Penso sia normale avere paura in certi momenti. Chi ha sofferto di più è stata la mia famiglia. Per la prima volta ho visto mio padre piangere. Mamma e papà sono stati entrambi molto male e vederli così mi ha fatto più male delle undici coltellate", ha detto ancora il giovane.

Anche Simona Ventura ha raccontato quanto sia cambiata la sua vita dopo la guarigione del figlio: "Da pochi mesi a questa parte vivo le esperienze della vita e di lavoro con un'altra percezione. Abbiamo vissuto questa cosa come un grande segnale, come a dirci che i valori sono altri".

Ripercorrendo i giorni passati in ospedale, la conduttrice ha affermato: "Dentro di me sentivo che non poteva essere così grave come stavo leggendo sui giornali. Il mio compagno Gerò è corso in ospedale prima di me e tutti si sono prodigati per starmi vicino, a partire dalle istituzioni e dal sindaco di Milano".

(Unioneonline/F)

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