In Marocco chi vuole uscire dall'Islam non rischia più la condanna a morte.

Una vera e propria svolta quella decisa dal Consiglio superiore degli Ulema, massima autorità religiosa del Paese, che apre alla possibilità di convertirsi alle altre religioni.

Secondo le regole che vigono in tutti i Paesi in cui l'Islam è religione di Stato, l'apostata è condannato a morte.

La fatwa scritta dagli Ulema marocchini, intitolata "La via degli eruditi", supera anche un altro dogma: chi crede in altre religioni potrà infatti fare proseliti anche tra i fedeli di Maometto.

Un documento rivoluzionario dunque, in linea con le politiche di un Paese che, per volere del re Mohammed VI, ha deciso di muovere guerra all'estremismo.
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