I l Corriere della Sera ci informa che Gallinara, pregiata isola ligure, è stata comprata per 10 milioni e passa da Olexandr Boguslayev, un signore che nell'articolo è inspiegabilmente definito ucraino benché abbia la residenza a Montecarlo e il passaporto di Grenada, Stato insulare delle Piccole Antille.

E sarà l'ozio agostano o l'invidia oppure un tossico mix dei due, ma un lettore potrebbe gingillarsi cercando di immaginare una situazione fiscalmente più blindata. Magari se uno elegge domicilio in una cassetta di sicurezza dello Ior, ma proprio dentro, oppure prende il passaporto delle Cayman e la residenza a Parco della Vittoria del Monopoly... Ma soprattutto - potrebbe chiedersi il lettore sudato - se uno ha dieci milioni da buttare in uno sfizio, non potrebbe fare altro? L'isola Gallinara sarà sicuramente bellissima ma si tratta appunto di un'isola, cioè una cosa che tende a non spostarsi e a proporre all'acquirente sempre lo stesso panorama. Non sarebbe più spassoso comprare uno yacht grande come una nave della Tirrenia però con l'equipaggio gentile ed esplorare il mondo fino all'ultimo lembo ancora da vedere, fino al sito esotico e misterioso per definizione? E a quel punto, il gusto sublime di mandare una cartolina ai cari: “Saluti emozionati dalla famosa Agenzia delle entrate”.

CELESTINO TABASSO
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