Si ispira al pensiero di Papa Francesco e alla dottrina sociale della Chiesa, ma non vuole essere un partito confessionale: è Demos (Democrazia solidale), soggetto politico di centrosinistra attivo già da qualche tempo nella penisola, che ora cerca di mettere radici anche in Sardegna.

L’assemblea pubblica si svolgerà a Cagliari il 25 gennaio, e parteciperà anche l’eurodeputato Pietro Bartolo, che fa riferimento appunto a Demos.

Ma nei giorni scorsi è stato nell’Isola l’ex viceministro degli Esteri Mario Giro, uno dei principali esponenti nazionali, per consolidare i contatti locali: il coordinatore regionale provvisorio, Mario Arca, sta lavorando per allargare la partecipazione al partito e presentarlo alle prossime elezioni amministrative.

“Non crediamo alla politica delle leadership, né allo stile degli insulti e delle contrapposizioni eccessive”, spiega Giro: “Riteniamo che ci sia bisogno di un atteggiamento più dialogante, attento ai contenuti”.

La collocazione nel campo del centrosinistra non è comunque in discussione: “Non andremo mai con i sovranisti e i nazionalisti”, assicura, “e abbiamo sostenuto la nascita del governo Conte bis. Vorremmo però che fosse meno litigioso”.

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