Il mondo dell'associazionismo sardo riunito attorno a un progetto comune per dare centralità ai problemi delle aree interne colpite dallo spopolamento e dalla fuga dei cervelli.

Per garantire pari opportunità di sviluppo e parità di diritti per tutti i cittadini e i territori di Sardegna, attraverso integrazione e coordinamento dei modelli urbano e rurale. Dopo un anno di fermo legato all'emergenza sanitaria, si è tenuta oggi a Macomer la prima assemblea ufficiale della "Rete delle associazioni - Comunità per lo sviluppo", che dal 2018 opera in sinergia creando progetti e iniziative condivise da proporre alle Istituzioni regionali, per consentire alle piccole comunità di continuare a vivere dignitosamente. La Rete, che a oggi comprende circa 30 associazioni rappresentative di tutto il territorio isolano, lavora in sinergia per attivare una "grande mobilitazione" di cittadini e comunità che tra trasferisca nelle istituzioni di governo una nuova strategia di sviluppo isolana.

L'intervista a Danilo Lampis, segretario Rete delle Associazioni.
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