Adam, Aron e Alex, "alloggiano" nel canile comunale di Monte Rosè, in tutto 100 cani gestiti dalla società in house Multiservizi del Comune di Porto Torres. L'altra struttura si trova a circa 13 chilometri, un vecchio canile Andriolu che di cani ne ospita 91, entrambi hanno quasi raggiunto la massima capienza.

All'interno cani in salute e 44 adozioni all'anno, ma la criticità maggiore è il personale, solo tre figure professionali che a turno si dividono tra le due strutture. "Il personale è insufficiente, tre unità a fronte di maggiori esigenze - sostengono le operatrici Barbara Masala e Roberta Deroma -, dal lunedì al giovedì si lavora in tre, mentre il venerdì, sabato e domenica, il personale si riduce a due unità per osservare i giorni di riposo".

Chiedono di essere integrate e regolarizzate. Questa mattina un sopralluogo della commissione Ambiente, presieduta dal consigliere comunale Massimo Ledda che insieme all'assessore competente Daniele Amato si è recata sul posto per verificare lo stato dei luoghi e individuare quale soluzioni apportare per migliorare il servizio. "La nostra proposta è quella di affidare per 4 anni alla società in house Multiservizi, il servizio di gestione dei due canili comunali - ha detto l'assessore Amato - un contratto che prevede l'implemento di un ulteriore unità per alleggerire il lavoro e consentire una maggiore organizzazione dei turni".

D'altronde sono tante le prestazioni da assicurare: dalla cura degli animali al servizio di trasporto, dalla collaborazione con il veterinario dell'Asl agli interventi sanitari straordinari, pulizia giornaliera e l'aggiornamento delle schede anagrafiche e la sterilizzazione dei cani, senza trascurare la promozione delle adozioni.
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