Si aprirà il prossimo 23 gennaio il processo per la morte di Brigitte Pazdernik, la pensionata di Narbolia di origine tedesca trovata senza vita nelle acque di Su Pallosu a ottobre di un anno fa.

Il marito Giovanni Perria è stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio dal gup Annie Cecile Pinello e comparirà davanti ai giudici della Corte d'Assise di Cagliari. Oggi il procuratore Ezio Domenico Basso ha ribadito le accuse, puntando sui numerosi elementi emersi durante le indagini in particolare sulla testimonianza di un vicino che la sera della scomparsa vide Perria uscire in auto e poi rientrare una mezz'ora dopo.

L'avvocato difensore Antonello Spada invece ha chiesto il non luogo a procedere insistendo su vari elementi come l'esito dell'autopsia (il corpo della donna non aveva segni di violenza) ma anche le intenzioni che la stessa Brigitte aveva espresso con un'amica e i figli di farla finita.

La difesa ha chiesto ancora una volta gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico sostenendo che non c'è alcun rischio di reiterazione del reato viste le precarie condizioni di salute di Perria che ha difficoltà persino a camminare.
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