"Voglio scusarmi con tutti, con la famiglia Cerciello e i suoi amici", ha detto in aula Finnegan Lee Elder, l'americano sotto processo assieme all'amico Christian Natale Hjorth per l'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega a luglio 2019 a Roma, durante una dichiarazione spontanea

"Quella notte è stata la peggiore della mia vita e se potessi tornare indietro e cambiare le cose lo farei ora, ma non posso. Ho tolto la vita a una persona e non potrà mai perdonarmi per questo" ha detto spiegando di non aver parlato prima per "mancanza di coraggio", e di avere avuto in carcere "la possibilità e il tempo di riflettere".

(Unioneonline/F)
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