Non ha avuto scampo. Ignazio Casula, carpentiere 61enne di Quartu, è morto ieri sulla Statale 197, travolto da tre auto a poco più di un chilometro dallo svincolo per Furtei. Intorno alle 17,30, l’uomo ha parcheggiato il suo furgone Iveco a bordo della carreggiata e, mentre stava raggiungendo l’altro versante della strada per comprare dei carciofi, è stato investito prima da un pick-up Mitsubishi e poi da altre due auto, una delle quali è scappata dopo l’impatto.

La dinamica

Immediatamente è scattata la richiesta di soccorso al 118 ma per il 61enne non c’è stato nulla da fare. All’altezza del chilometro 26 della Statale sono intervenuti i carabinieri della stazione del paese e della compagnia di Sanluri, al comando della maggiore Nadia Gioviale, che hanno eseguito i rilievi di legge e ricostruito la dinamica dell’incidente, gli agenti della polizia municipale di Furtei, i vigili del fuoco di Sanluri e la polizia stradale di Sanluri in supporto per aiutare a gestire la viabilità. Il traffico nel tratto della Statale in cui è avvenuto l’incidente è rimasto bloccato per diverse ore e le auto sono state deviate su una strada di campagna che porta al centro di Furtei.

La vittima

Su quel fazzoletto d’asfalto chiuso ad automobilisti e curiosi, i carabinieri hanno messo a verbale le parole degli automobilisti e avvisato la famiglia della vittima, già colpita un anno fa dalla morte del figlio Mattia, ucciso a 28 anni da un male contro il quale aveva lottato a lungo.

La sicurezza

La tragedia di ieri ripropone con forza il tema della sicurezza sulle strade della Marmilla e, in particolare, proprio sulla Statale 197 teatro in passato di numerosi incidenti, alcuni dei quali mortali. «Ho sempre rappresentato la pericolosità di questa strada e manifestato l’esigenza di prevedere sistemi fissi di rilevazione della velocità dei veicoli, valutando anche il sistema tutor per i tratti di maggior pericolo», dice il sindaco Nicola Cau al telefono.

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