Un ingente quantitativo di farmaci irregolari o pericolosi confiscati dai funzionari delle Dogane a passeggeri provenienti da Kirghizistan, Cina, Senegal e Bangladesh
Paola Marras racconta di un viaggio che si è trasformato in una corsa a ostacoli fatta di biglietti aerei a peso d’oro e di una burocrazia che paralizza ogni diritto